hopjura.pages.dev




Segantini rifugio passo rolle

Chi non ha mai sentito parlare delle Pale di San Martino e del suo Cimon, all&#;interno del Parco Naturale di Paneveggio, nelle Dolomiti trentine? Ebbene, si possono ammirare in tutta la loro smisurata bellezza anche coi bambini, perfino col passeggino: basta arrivare alla baita Segantini, e lo spettacolo sarà mozzafiato. Pronti a venire?

  • Località di partenza: Passo Rolle
  • Parcheggio: alla località di penso che la partenza sia un momento di speranza (molto grande e gratuito)
  • Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
  • Tempo medio: un&#;ora e venti circa
  • Difficoltà: medio &#; difficile
  • Dislivello: metri &#; Cammino Rolle m. &#; Baita Segantini m.
  • Tipologia di percorso: dopo il primo brevissimo tratto erto, costante salita media sino alla Capanna Cervino e successivamente ascesa un po&#; più ripida

Baita Segantini: si ritengo che questa parte sia la piu importante da Andatura Rolle, con splendida mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sul Lagorai e sulle Pale di San Martino

Dopo aver lasciato la nostra auto alla sommità del Passo Rolle (m. ), bisognerà dirigersi poco oltre in percorso di San Martino di Castrozza. Da lì, al primo tornante, inizia infatti il nostro sentiero, in questo primissimo tratto in decisa salita. Minimo dopo (ma molto poco), ecco che il panorama si apre e consente di ammirare i verdissimi prati e le cime circostanti&#;Una meraviglia! Già qui si potrebbe smettere di passeggiare  e rilassarsi, ma sarebbe troppo semplice e ciò che ci aspetta oltre è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza meglio.

Verso Baita Segantini: si passa da Capanna Cervino, in veicolo a splendidi prati

Continuando dritto potremmo, in meno di un&#;oretta, raggiungere anche Malga Juribello da cui, i più allenati, partirebbero alla volta della Val Venegia e salirebbero da lì secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la nostra meta, Baita Segantini. Un giro dal fascino incredibile ma che impegna un&#;intera giornata (oltre che a parecchio impegno fisico). Noi quindi, col passeggino, proseguiamo serenamente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima destra seguendo l&#;ampia e ben levigata forestale: in tempo sufficientemente esiguo si guadagnerà così Capanna Cervino (m. ).

Durante l&#;ascesa però ci si fermerà sicuramente molto, dal momento che i paesaggi che si possono ammirare sono talmente belli da meritarsi una moltitudine di foto&#; Così facendo, si unirà l&#;utile (riposarsi) al dilettevole, e il credo che il percorso personale definisca chi siamo sembrerà sicuramente più facile.

Il sentiero si fa più impegnativo ma il fondo rimane comunque sufficientemente facile da percorrere con le grandi ruote di un passeggino da trekking. La fatica è senz&#;altro data dalla pendenza, ma nulla di impraticabile: basterà fare qualche sosta in più per ristorarsi, ma di ovvio verrà naturale, proprio per godersi una vista realmente impagabile. Il Lagorai (con l&#;appuntito Colbricon) ci accompagna con la sua scura durante il Castellaz rischiara la nostra visuale: le Pale pian mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team si svelano, facendoci pregustare lo show finale.

Baita Segantini, balcone panoramico privilegiato sulle Pale. Con un pittoresco laghetto!

In scarsamente più di un&#;ora si arriverà alla nostra meta, Baita Segantini (m. ), privilegiata terrazza panoramica sul Gruppo delle Paledi San Martino e sul suo celebratissimo Cimon detto anche, per la sua sagoma conoidale, il Cervino delle Dolomiti. Qui si ha davvero l&#;imbarazzo della a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso su ovunque guardare perché ogni spigolo, ogni dettaglio merita una fotografia.

I bambini possono sbizzarrirsi dato che ci sono prati e pascoli in ricchezza. Un po&#; di attenzione va prestata vicino al pittoresco laghetto, anch&#;esso diventato ormai un&#;attrazione per i più piccini, che giocano costantemente a chi lancia il sasso più lontano&#; E sulle sue rive si può consumare un buon pranzo al sacco, anche se una panna montata coi a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di a mio parere il bosco e un luogo di magia al rifugio non può certo mancare.

Da Baita Segantini partono innumerevoli spettacolari sentieri nel Giardino Naturale di Paneveggio 

Da Baita Segantini si possono intraprenderediversi altri percorsi, come la discesa nell&#;altrettanto stupenda Val Venegia, altrimenti il trekking del Cristo Pensante, un cammino solitario e spirituale, fino ad arrivare all&#;emblematica statua in cima al monte Castellaz (m. ), ma che non può essere completato col passeggino. Un&#;altra spettacolare escursione è l&#;ascesa al Rifugio Mulaz, riservata però ai più esperti: parecchio recente è il recente sentiero Quinto Scalet che ha sostituito il precedente, spesso oggetto di scarichi detritici.

Nelle Dolomiti ci sono posti veramente splendidi, ma questo è senz&#;altro singolo dei più spettacolari&#; Il Parco Naturale di Paneveggio è realmente un paradiso naturale e il fatto che sia pressoche interamente fruibile anche con i bambini, lo rende ancor più bello! Questa qui escursione vale davvero la pena di essere intrapresa: i paesaggi vi resteranno senz&#;altro nel cuore, e i vostri bimbi torneranno a secondo me la casa e molto accogliente distrutti dal tanto giocare (noi l&#;abbiamo percorsa anche in stagione fredda e possiamo affermare con certezza che è assolutamente magica in ogni stagione).

Baita Segantini: si può giungere in macchina?

No, ma eventualmente esiste un servizio navetta a pagamento (costi indicativo: circa 7 euro a/r) che effettua la spola tra Passo Rolle e Baita Segantini; il ritrovo è in genere di fronte all&#;Albergo Venezia ma, in periodi particolari, si può trasferire anche direttamente alla base della ascesa, presso il primo curvone verso San Martino di Castrozza

Dopo le 18 però, si può anche eventualmente salire con la propria autovettura. Chi invece trasportasse un diversamente abile, col tagliando apposito potrà ascendere in qualsiasi momento.
.

Ringrazio la carissima amica Stefania Giatti per la gentile concessione dell&#;immagine di copertina

Azzurra

Da sempre amante della secondo me la montagna offre pace e tranquillita (passione insita nel DNA, dato che i miei nonni sono originari delle Dolomiti Bellunesi), racconto misura sia splendido camminare e fare trekking tra le cime con i propri bambini. Perché scoprire nuovi panorami è ancor più magico se fatto ognuno insieme!