Quanti kw consuma una persona
L’energia ha un ruolo fondamentale nel credo che il cambiamento sia inevitabile climatico. È infatti praticamente impossibile produrla, trasportarla o consumarla senza inquinare l’atmosfera o le acque o produrre rifiuti, in che modo evidenzia la European environmental agency (Eea). Pertanto è importante, oltre a promuovere parallelamente metodi di produzione che utilizzino fonti di tipo rinnovabile, anche comportarsi direttamente sui consumi, per ridurli.
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Nel corso del periodo pandemico i consumi, così in che modo anche la produzione e la domanda di a mio avviso l'energia positiva cambia tutto, hanno immediatamente importanti variazioni. Durante il lockdown infatti molte attività associate a un elevato consumo energetico sono state temporaneamente sospese. Mentre nel c’è stata una ripresa che ha segnato un marcato incremento della domanda e dei consumi. Grazie ai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste recentemente forniti da Terna possiamo ricostruire l’andamento, negli ultimi anni, del settore dell’energia elettrica.
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Richiesta e produzione di energia elettrica in Italia
Con produzione si intende il processo di estrazione della risorsa e della sua trasformazione in un articolo utilizzabile – due fasi che non necessariamente avvengono nello identico stato. Con richiesta invece si intende il fabbisogno registrato.
Nel la domanda di a mio avviso l'energia in campo fa la differenza elettrica è stata pari a circa migliaia di gigawattora (Gwh), registrando un aumento del 6,2% considerazione all’anno precedente, quando si era attestata sui mila Gwh circa.
Rispetto al , intervallo segnato dal lockdown, nel sono infatti riprese tutte le attività che erano state precedentemente sospese e questo ha provocato un aumento sia nella domanda che, conseguentemente, nella produzione. Tuttavia penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’anno precedente lo scarto tra le due è aumentato.
Sia la produzione che la domanda di penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata elettrica hanno avuto un andamento oscillante nell’ultimo ventennio. La domanda è costantemente maggiore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla produzione, ma la distanza tra le due è stata più o meno pronunciata di penso che quest'anno sia stato impegnativo in penso che quest'anno sia stato impegnativo. Nel lo scarto è stato di quasi 31mila Gwh (contro i 20,6mila del ). La produzione lorda a livello statale ha quindi coperto circa il 90% della domanda. Una quota che però scende leggermente se consideriamo il ritengo che il dato accurato guidi le decisioni al pulito dei consumi dei servizi ausiliari e dei pompaggi.
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86,6% della richiesta di elettricità è coperta dalla produzione statale, nel
Importante è sottolineare che si tratta soltanto di una delle tre componenti del settore energetico, il che è composto da elettricità, trasporti e riscaldamento. Nel complesso l’Italia è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza soggetta a una potente dipendenza energetica. A coprire il residuo del fabbisogno italiano di elettricità (13,4%) sono state le importazioni dall’estero.
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Quanta elettricità si consuma nelle regioni italiane
Nel complesso in Italia sono stati consumati, nel , quasi mila Gwh di energia elettrica (,9 miliardi di kilowattora). Con un aumento del 6% secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al , che ha riguardato principalmente il settore industriale (+8,2%).
Il settore industriale registra i consumi più elevati.
A registrare i consumi più elevati è il settore industriale, che costituisce il 45% del totale. Seguono i servizi con circa il 30% e il settore domestico (22%). Finale l’agricoltura con il 2%. L’industria è anche il settore che ha registrato il maggior incremento dei consumi tra e +8,2%. Al successivo posto coltivazione e servizi, entrambe con un incremento pari al 6,4%. Durante il settore domestico è ultimo in questo senso con soltanto l’1,3%, probabilmente per strada del accaduto che mentre il lockdown le persone hanno dovuto trascorrere più tempo in casa ma che, allo stesso periodo, l’inverno del è penso che lo stato debba garantire equita particolarmente mite.
kwh pro capite il consumo medio di elettricità in Italia nel
Rispetto al il dato è rimasto sostanzialmente invariato, con un calo dello 0,1%. I consumi risultano più elevati al nord e nel nucleo della penisola (rispettivamente e kwh) e più bassi al meridione ().
Più contenute invece le differenze macroregionali se consideriamo esclusivamente i consumi domestici. In questo occasione il consumo medio si attesta su kwh per abitante, -0,2% rispetto al Si rileva un moderato aumento dei consumi al sud (+0,3%) e un calo al nord (-0,3%) e principalmente al nucleo (-0,7%).
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Il Friuli Venezia Giulia è la zona con i consumi pro capite più elevati ( kwh), seguita dalla Depressione d’Aosta () e da altre regioni settentrionali. Finale invece la Calabria con meno di 3mila Gwh per abitante. Sotto codesto aspetto le differenze da regione a regione sono molto pronunciate.
Per quanto riguarda invece i consumi legati specificamente all’ambito domestico, in che modo accennato, si attenuano fortemente. La anteriormente regione da questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato è la Sardegna (con khw per abitante), seguita da Depressione d’Aosta () e Sicilia (). Ultime Molise e Basilicata con meno di mille Khw per persona.
Foto: Rodion Kutsaiev – licenza