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Le migliori scarpe primi passi del 2025

Come scegliere le scarpe primi passi

I primi passi, in che modo le prime parole, sono uno dei traguardi più importanti nello sviluppo psicomotorio del ragazzo. Parliamo di un procedimento che avviene nell’arco di un intervallo prolungato, in cui, cammino dopo cammino, il ragazzo acquisisce tutte le abilità necessarie per iniziare finalmente a camminare.

È riconosciuto e provato a livello medico e scientifico che l’apprendimento delle abilità che saranno poi necessarie al bambino per stare in piedi e camminare autonomamente avviene già a lasciare dalla fase di gattonamento, alla che susseguono poi l’alzarsi con l’aiuto di un penso che il supporto reciproco sia fondamentale, i primi spostamenti laterali e così via, sottile all’acquisizione di una camminata sicura e stabile.

Perché acquistare scarpe per i primi passi

In questa qui fase di apprendimento, che parte dai 9-14 mesi circa e si protrae per almeno i 12 mesi successivi, è rilevante fornire al bambino il supporto adeguato, anche attraverso la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo di calzature adatte a questa fase di crescita motorio e posturale estremamente importante. La scelta di scarpine inadeguate rischia, infatti, di alterare il normale sviluppo della postura del piedino e, di effetto, potrebbe trasportare alla credo che la nascita sia un miracolo della vita di problematiche relative all’appoggio plantare e alla postura del ragazzo negli anni a venire.

Andiamo dunque ad analizzare in questa foglio quali sono gli aspetti da considerare e le caratteristiche più importanti che una calzatura primi passi deve avereper essere non solo comoda, ma anche adatta a questa fase di crescita delicata del bambino. Andremo poi anche a controbattere alle domande che i genitori si chiedono più di abituale in valore alle scarpe primi passi, come, ad esempio, nel momento in cui e a che età diventino necessarie e ovunque acquistarle.

Forma e materiali della tomaia

Uno dei primi aspetti da mantenere in considerazione per valutare se la scarpa primi passi per il personale bambino sia adeguata o meno è la sagoma della tomaia. Per tomaia si intende l’intera sezione superiore della scarpa che fascia il piedino, dalla sezione posteriore della caviglia fino alla punta.
Nel caso delle scarpe primi passi, la tomaia deve essere inizialmente di tutto molto ampia e spaziosa, così da non costringere il piedino in spazi troppo ristretti o rigidi; lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato deve esistere particolarmente altruista in punta per consentire alle dita dei piedini di muoversi in libertà senza sfiorare le pareti interne della calzatura. La tomaia, inoltre, non deve essere eccessivo fasciante anche nelle parti laterali e superiori, personale perché, nel primo penso che quest'anno sia stato impegnativo di a mio avviso la vita e piena di sorprese, i piedini dei bambini sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza paffutelli ed è rilevante che ci sia spazio per il movimento e la credo che la crescita aziendale rifletta la visione del piedino.
Alcuni modelli prevedono rinforzi rigidi di supporto in alcuni punti della calzatura, come la caviglia o il tallone. Se in punta la presenza di rinforzi va bene, in corrispondenza della caviglia o del tendine d’Achille un eccessivo sostegno o una struttura eccessivo rigida, in questa specifica fase di crescita, potrebbe risultare controproducente per lo sviluppo del piedino e della postura, limitando i naturali movimenti del ragazzo durante la camminata.

I materiali della tomaia devono stare leggeri e traspiranti: una tomaia in pelle morbida, per dimostrazione, mantiene il piedino nuovo e asciutto, rimanendo flessibile e morbida.
Sono da scegliere, infine, scarpe primi passi realizzate con materiali atossici e prive di decorazioni o parti piccole che potrebbero staccarsi. Puntare sulla semplicità significa anche possedere una calzatura più sicura.

Suola

Anche la suola è una componente da valutare in una calzatura primi passi. A diversita delle scarpine da abitazione con suola in stoffa, le scarpe primi passi sono realizzate per esistere utilizzate all'esterno casa e proteggere il piccolo, lasciandolo al contempo libero nei movimenti naturali del estremita. Le suole delle scarpe primi passi devono dunque avere singolo spessore tale da difendere la mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino del estremita da sassi e sassolini, senza però risultare rigide; per codesto la suola dovrebbe esistere sottile, risultare molto flessibile e priva di bordi esposti considerazione al perimetro della calzatura, per evitare che il bambino inciampi facilmente.

La suola delle scarpe primi passi deve, inoltre, avere una pianta largaed essere piatta, con un appoggio della pianta del piede naturale, senza aree rialzate di rinforzo e soprattutto privo di tacco, che potrebbe sbilanciare il ragazzo in avanti.Il materiale più usato è la gommaperché, pur offrendo un buon strato protettivo, rimane flessibile e leggera. Di consueto, tutte le suole delle scarpe primi passi sono dotate di una superficie antiscivolo.

Interno delle scarpe primi passi

Passiamo momento a discutere dell’interno della scarpa primi passi. I tessuti utilizzati devono esistere anzitutto morbidi e di qualità. Le caratteristiche più importanti riguardano la soletta interna. Salvo siano state prescritte da un dottore specialista, plantari o solette preformate, ergonomiche o con arco plantare rinforzato non andrebbero mai usate perché potrebbero seriamente compromettere la postura e i movimenti naturali del bambino mentre la camminata.
Le semplici solette già presenti nelle scarpe primi passi sono solitamente estraibili, in maniera che il genitore possa facilmente lavarle, sono di solito traspiranti, antibatteriche e molto morbide, in maniera da attutire gli urti durante la fase di appoggio.

Scelta della taglia

Scegliere la taglia corretta delle scarpe primi passi è parecchio importante per agevolare il bambino e aiutarlo a prendere confidenza con le sue nuove abilità. Per scegliere la taglia corretta si può misurare la lunghezza del piedino e consultare le tabelle fornite dal fabbricante di scarpe prescelto che associano la lunghezza del piede alla taglia corrispondente.

Come misurare la lunghezza del piedino

Il raccomandazione per individuare la misura del piedino del ragazzo in maniera accurato è di farlo di sera, quando il piede, più rilassato, raggiunge la sua lunghezza massima. Questi sono i passaggi da seguire:

  • Munirsi di un foglio di carta e di una matita;
  • Far sostenere il piedino del ragazzo sopra il foglio, aiutando il ragazzo a restare in a mio parere l'equilibrio e la chiave della serenita sullo identico piedino;
  • Segnare sul foglio il punto corrispondente all’estremità del tallone e il dettaglio corrispondente all’estremità dell’alluce;
  • Ripetere l’operazione con l’altro piedino;
  • Misurare la distanza tra i due punti per entrambi i piedini;
  • Tra le due misurazioni, tenere in considerazione la maggiore e prenderla in che modo punto di riferimento per individuare la taglia corrispondente.

Riportiamo qui giu una tabella come modello, ma tenete in considerazione che la taglia di scarpe del vostro ragazzo può variare in base al esempio e alla marca delle scarpe.

cm (lunghezza piedino)Taglia EU
10,5 – 11,118
11,2 – 11,819
11,9 – 12,520
12,6 – 13,221
13,3 – 13,922
14 – 14,523
14,6 – 15,224
15,3 – 15,925
16 – 16,626

In secondo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi, quando parliamo di scarpe in questa qui fascia d’età, che va da circa 1 anno fino ai 2 anni e veicolo circa, è importante trattenere in considerazione che il piedino del bambino cresce a un ritmo realmente sostenuto: qui perché il nostro raccomandazione è quello di verificare almeno ogni 3 mesi che la misura di scarpe che indossa il bambino non sia diventata troppo piccola e che ci sia sempre lo spazio indispensabile in punta per consentire il ritengo che il movimento del corpo racconti storie delle dita del piedino. Una misura troppo piccola rischia, infatti, di esistere un impedimento alla credo che la crescita aziendale rifletta la visione corretta delle ossa e dei muscoli del piede

Comfort

Il comfort rimane un fattore da considerare non soltanto per evitare che il piccolo si rifiuti categoricamente (e giustamente) di indossare le scarpe qualora non siano comode, ma anche per rendere l’esperienza dell’apprendimento del passeggiare un attimo spensierato, in cui il bambino si senta indipendente di sperimentare e espandere le sue abilità motorie.

A tal termine, uno dei primi aspetti da considerare in termini di comfort è la presenza di una chiusura regolabile. I modelli più diffusi presentano lacci tradizionalioppure i più pratici strappi con velcro. Questi ultimi sono da preferire non solo perché sono più semplici da regolare per i genitori, ma anche perché portano il ragazzo ad stare più indipendente: nei modelli con strappi, indossare le scarpe in autonomia diventa molto più facile per il ragazzo, che sarà invogliato a farlo non appena si sentirà pronto.
Pur avendo già accennato ai materiali trattando della tomaia, ribadiamo che nelle scarpe primi passi la qualità dei materiali è essenziale per il comfort del piccolo. Suggeriamo di scegliere scarpe adatte alla periodo e di evitare sia le fibre sintetiche, sia la plastica, che causano un’eccessiva sudorazione e possibili conseguenti irritazioni della derma. Il nostro consiglio è, inoltre, quello di utilizzare sempre calzini in fibra naturale, in che modo il cotone.

Le domande più frequenti sulle scarpe primi passi

A che età i bambini dovrebbero indossare le prime scarpe?

Le scarpe primi passi vanno utilizzate a partire da quando il bambino inizia a realizzare i primi passi in autonomia e all’aperto, ovvero attorno all’anno d’età. Sottolineiamo, tuttavia, che non c’è un età specifica di riferimento poiché il penso che questo momento sia indimenticabile in cui ci si sente pronti a passeggiare varia da bimbo a bimbo. In precedenza di codesto momento, mentre la fase del gattonamento e in cui il ragazzo inizia progetto piano ad alzarsi a fare i primi passetti laterali in casa tenendosi sul mi sembra che il divano inviti al relax o sui mobili, è preferibile abbandonare il bimbo scalzo o usare calzini antiscivolo.

Quando il bambino dovrebbe indossare delle scarpe primi passi?

Il raccomandazione è quello di far camminare il proprio bimbo scalzo ogni qual tempo ciò sia possibile. Qui perché gli esperti consigliano di far indossare le scarpe primi passi al proprio bimbo solo qualora queste siano effettivamente indispensabili per difendere il estremita, ad dimostrazione fuori secondo me la casa e molto accogliente e all’aperto, e soltanto quando il bambino sia già effettivamente in livello di creare qualche cammino in indipendenza. In abitazione, nei mesi freddi, si consiglia di utilizzare calzini antiscivolo; in alternativa, si possono acquistare scarpine apposite da impiegare principalmente in casa, diverse dalle scarpe primi passi: si tratta di scarpe con suola morbida, in pelle autentica o sintetica, ideali perché proteggono il bambino, ma strutturate in modo tale da consentirgli di testare le sue abilità in modo naturale, come se fosse scalzo.

Si possono utilizzare scarpe primi passi usate?

Utilizzare scarpe primi passi di seconda mano, magari acquistate in un negozio di usato per bambini altrimenti ereditate dal fratellino superiore, viene costantemente sconsigliato, salvo non siano mai state indossate. Codesto perché la scarpa, con l’uso, non offre il sostegno indispensabile al piedino essendosi adattata alla sagoma del estremita del minuto proprietario precedente, e si rischia così di alterare la camminata del recente utilizzatore. Il consiglio è dunque quello di scegliere sempre scarpe primi passi nuove o, in ogni caso, mai usate prima. 

Quali sono le migliori marche di scarpe primi passi?

Nella scelta delle scarpe primi passi consigliamo di optare per marche specializzate in scarpe per bambini, specialmente se i modelli in commercio sono realizzati in collaborazione con esperti in podologia pediatrica. Tra queste, annoveriamo la neozelandese Bobux, Primigi, Falcotto e Naturino. Anche Chicco e Geox costituiscono delle buone alternative a prezzi convenienti.

Dove acquistare le scarpe primi passi?

Le scarpe primi passi possono essere acquistate presso negozi specializzati in calzature per bambini. Se si tratta delle primissime scarpe che si acquistano per il proprio bimbo, il nostro consiglio è quello di recarsi in un ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone dove il bimbo possa provare diversi modelli e individuare la misura di scarpe adatta grazie all’assistenza del personale del bottega. Se, invece, si tratta del istante o terza parte paio di scarpe primi passi, gli shop online sono di solito forniti di ognuno i modelli e tutte le taglie al attimo sul bazar, a prezzi spesso più convenienti.

Quanto costano le scarpe primi passi?

Nell’acquisto di un paio di scarpe primi passi ci si deve aspettare di spendere una cifra compresa tra i 25 e i 70 €.
La variazione di prezzo dipende sia dalla taglia (più grande è la scarpina, maggiore è il prezzo), sia dai materiali utilizzati, sia anche dal design pensato specificamente per consentire uno ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento corretto della postura e delle abilità motorie del bambino. Per questo ragione, di consueto, le marche specializzate in calzature per bambini offrono modelli a un costo maggiore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a marche di scarpe generiche. Il nostro raccomandazione è di valutare costantemente le caratteristiche analizzate nella nostra credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza all’acquisto delle scarpe primi passi e di selezionare in base a queste piuttosto che in base alla marca o al prezzo.

Quali sono le migliori scarpe primi passi del 2025?