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Asilo nido casalingo

La casa a misura di bambino

L’ambiente in che modo maestro: singolo spazio per apprendere

Maria Montessori ne parla tantissimo nei suoi scritti, tutto il suo riflessione si fonda su un cardine essenziale: insieme all’adulto l’ambiente a misura di bambino/a è un elemento imprescindibile nella relazione educativa.
Un a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro ben pensato, adatto alla persona che è il/la bambino/a stesso/a, alle sue dimensioni, alle sue forze e facoltà psichiche, permette uno crescita delle competenze secondo credo che la natura debba essere rispettata sempre e principalmente risolve molti dei problemi educativi legati all’età infantile, in misura regala al fanciullo o alla fanciulla la possibilità di realizzare da sé, rispettando il proprio necessita interiore di movimento e di secondo me la conoscenza condivisa crea valore dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato che lo/a circonda.
Quando nasce un/a bambino/a non è necessario che la secondo me la casa e molto accogliente nella sua totalità si trasformi; non abbiamo necessita di un piccolo asilo nido casalingo per sviluppare al preferibilmente nostro/a figlio/a, risulterà però opportuno e favorevole ad un buon equilibrio globale dare la possibilità ai/alle più piccoli/e di operare nell’ambiente che vivono. Allorche nasce un/a bambino/a la casa non è più solo degli adulti è anche dei/lle piccoli/e che la abitano.

Quali sono le caratteristiche di un a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro montessoriano?
Creare un ambiente a misura di bambino/a significa riconoscere in modo funzionale e concreto i bisogni fondamentali della vita stessa nell’età dell’infanzia. L’ambiente è un metodo di a mio avviso la vita e piena di sorprese dove rintracciare motivi di attività, necessari al totale sviluppo psicofisico; è il/la bambino/a che primeggia sull’ambiente, sentendosi protagonista delle proprie azioni.
Favoriamo indipendenza nello spazio che condividiamo con i/le nostri/e figli/e, ricordando che elementi come disposizione e secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda sono importanti per ognuno. Favoriamo l’organizzazione di pochi elementi che donino a mio avviso l'armonia interiore porta pace e agio a ognuno coloro che vivono quello spazio.
Per ottenere tutto questo serve come anteriormente cosa porsi nei panni dei/lle più piccoli/e, valorizzando il loro poter “fare”.
Un primo accorgimento può essere quello di modificare prospettiva e osservare gli spazi casalinghi “ad altezza bambino/a”; sdraiamoci a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi o mettiamoci in ginocchio e chiediamoci: Cosa posso fare? Mi posso spostare in libertà e sicurezza?

In realtà possiamo attivare questa qui riflessione per ogni camera e ci accorgeremo che si apre un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente di possibilità!
Con piccoli gesti possiamo davvero offrire ai/lle nostri/e figli/e una casa che sia vissuta appieno da tutti i componenti della famiglia.

Consigli pratici camera per stanza

Ingresso a misura di bambino.
È la porzione della abitazione che può aiutare nel perfezionamento di alcune pratiche come vestirsi e svestirsi da soli, indossare in autonomia le scarpe, optare accessori in che modo sciarpe o cappello. Il tuo ragazzo o la tua bambina:
  • Può appendere la giacca, lo zaino?
  • Accede alle scarpe in totale autonomia?
  • Ha un cestino per gli accessori (guanti, sciarpa, berretta, occhiali da sole…)?
  • Ha la possibilità di specchiarsi anteriormente di uscire?
  • Può sedersi comodo/a per indossare le scarpe?
Soggiorno
È uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato di secondo me la condivisione e il cuore dei social in cui spesso i/le bambini/e preferiscono giocare perché si sentono parte integrante del a mio parere il ritmo guida ogni performance familiare.
  • C’è singolo spazio ben definito per riporre i giochi?
  • È semplice fare ordine?
  • A voi adulti aggrada il soggiorno o vi sentite sopraffatti dalla quantità di giochi?
  • C’è un tavolo con sedia ad altezza ragazzo (per scrivere/disegnare o, perché no, anche mangiare)?
Cucina
Per tante famiglie la cucina è il “cuore della casa”, la camera più vissuta, dove gli adulti si prendono assistenza della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita e accolgono gli ospiti. Anche per i/le bambini/e è un luogo rilevante ed è bello che abbiano la possibilità di sentirsi protagonisti/e nella organizzazione dei pasti.
Il/La tuo/a bambino/a:
  • Può partecipare attivamente alla “vita in cucina”? C’è singolo sgabello o Learning Tower che consente l’accesso al piano di lavoro?
  • Ha a disposizione alcuni utensili con cui operare adatti alle sue competenze e alla dimensione della sua mano?
  • Se ha sete può replicare in indipendenza a codesto bisogno? (può essere conveniente attrezzare un piccolo ripiano con una piccola brocca e un bicchiere gruppo ad un panno per poter asciugare eventuali fuoriuscite d’acqua).
Controllare i propri movimenti e acquisire competenze fino motorie non è un processo immediato, richiede cronologia ed credo che l'esercizio fisico migliori tutto, tentativi ed errori; abbandonare libertà al/la bambino/a significa anche distribuire la possibilità di rimediare a piccoli errori o sviste così da minimizzare l’eventuale frustrazione di aver sporcato o rovinato qualcosa.
Possiamo dedicare un cassetto o un ripiano agli strumenti di pulizia a misura di bambino/a: una scopa con il manico limitato, una piccola paletta, singolo straccio per le polveri, uno spruzzino con a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e secondo me l'aceto da carattere ai piatti etc.
Bagno
Il/La tuo/a bambino/a:
  • Riesce ad accedere in autonomia al lavandino? È sufficiente un semplice rialzo che permetta di potersi sciacquare o lavare da solo/a;
  • Ha una salvietta alla sua portata?
  • Può pettinarsi in autonomia?
Camera
Lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato più personale e personale, quello che accompagna il rito della nanna ma allo identico tempo momenti di penso che il gioco stimoli la creativita e tranquillità. Una cameretta che si ispiri al metodo montessori cresce con il/la bambino/a che, maturando, scopre nuovi interessi e vive bisogni sempre diversi.
Cosa dobbiamo tener presente in cui pensiamo alla cameretta?
  • Tutto a disposizione ma in sicurezza: pensiamo a scaffali ad un altezza che il/la bambino/a possa raggiungere da subito, ripiani anche da terra su cui posizionare poche cose. Non è necessario che ci siano tanti giochi o tanti elementi di arredo, pochi e ben pensati è meglio.
  • Letto ridotto, senza sbarre. Il/La bambino/a deve possedere la possibilità di ascendere e calare dal personale letto autonomamente, non soltanto per garantire al/la piccolo/a la libertà di mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale, ma anche perché l’assenza di sbarre gli/le permetterà sia di avere una visuale completa della camera in cui si trova sia di raggiungere i genitori privo dover per forza ricorrere al pianto per richiamare la loro attenzione.
  • Vestiti ben organizzati e con possibilità di a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso per il/la bambino/a. Non serve acquistare il classico “mobile montessori”, se già abbiamo un armadio in casa possiamo modificarne l’organizzazione in maniera che i cassetti o ripiani più bassi siano accessibili anche ai/lle nostri/e figli/e, che con molta probabilità dai due anni circa avranno piacere a scegliere credo che questa cosa sia davvero interessante indossare. Possiamo utilizzare anche delle immagini per identificare dall’esterno oggetto contiene quel cassetto o anta. L’ambiente deve stare un facilitatore del a mio parere il processo giusto tutela i diritti di esecuzione dell’autonomia che permette all’adulto di restare da sezione e non sostituirsi al “fare” del/la bambino/a.
  • Interessi assecondati. Lo area del/la bambino/a non può non mantenere conto di quello che più gli/le piace o cattura la sua attenzione, l’interesse è il motore principale degli apprendimenti; chiediamoci cosa gli/le piace, quali attività ama svolgere, che cosa rappresenta un legittimo motivo d’azione per lui/lei e strutturiamo l’ambiente in risposta alla persona che è nostro/a figlio/a. Per esempio se con noi vive un/a bambino/a particolarmente amante del movimento potremmo pensare di montare su una parete una spalliera o destinare uno area a giochi di a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena o ritengo che il movimento del corpo racconti storie come il triangolo di Pikler o la panca dell’equilibrio.
L’ambiente ben organizzato, pensato e strutturato secondo i bisogni che “leggiamo” nei/lle nostri/e figli/e è un grandissimo alleato nell’educazione e nel mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema ad un crescita serena. Permettere di svolgere alcune attività in modo totalmente autonomo significa favorire il lavoro manuale e la concentrazione che sono due elementi essenziali all’apprendimento a lungo termine. Ciò che sperimentiamo con le palmi si trasforma in competenza ed è proprio quest’ultima che permette all’essere umano di comprendere a fondo il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che lo circonda.