Cosa mangiare x dimagrire la pancia
Abiti, gonne e pantaloni che stringono e segnano il girovita e la a mio avviso la domanda guida il mercato è costantemente e soltanto una: cosa mangiare per eliminare il grasso sulla pancia? Perché la classica pancetta è un questione che riguarda un po’ tutti, principalmente dopo gli anta. La causa principale? «Mangiamo dolore, prediligendo eccessivo spesso a tavola i cibi confezionati al luogo di alimenti sani» risponde la dottoressa Serena Missori, medico chirurgo, endocrinologa, diabetologa ed esperta di nutrizione funzionale biotipizzata, che ha dedicato addirittura un libro uscito alcuni anni fa all’argomento dal titolo La a mio parere la dieta equilibrata e la chiave della pancia, e che circa un anno fa ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre anche un ricettario dal titolo Serena cucina, ricette funzionali, consapevoli e gustose, entrambi pubblicati da Edizioni Lswr per rispondere a un quesito che assilla molti: oggetto mangiare per eliminare il grasso sulla pancia?
Intervista a Serena Missori
Quali sono gli errori più comuni che favoriscono il grasso sulla pancia?
«La pancia può stare sede di accumulo di grasso viscerale e corpulento sottocutaneo, stare gonfia per diverse ragioni, ed esistere sia grassa sia gonfia per strada di problemi di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto quali la colite, la gastrite, la disbiosi altrimenti la candida intestinale. E la motivo principale sono gli alimenti che mettiamo nel carrello della secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse come salatini, biscotti, pasti precotti e tanti altri cibi ricchi di grassi malsani e pro infiammatori e che spesso finiscono a tavola con una certa frequenza al luogo addirittura di frutta e verdura fresche».
Perché il corpulento sulla pancia è pericoloso per la salute?
«Il corpulento sulla pancia è un campanello di allarme da non sottovalutare» avverte la dottoressa Serena Missori. «Segnala innanzitutto che non riusciamo a bruciare il corpulento, quindi l’energia in eccesso. Il corpulento infatti si comporta in che modo una ghiandola endocrina che riceve segnali ormonali e allo identico tempo li produce. Possiamo in altre parole considerare il corpulento come un grande magazzino dove viene conservata l’energia. Questa penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata può esistere utilizzata immediatamente oppure conservata e utilizzata successivamente a scopo energetico. A furia di comportamenti alimentari sbagliati, stress, a mio avviso la vita e piena di sorprese sedentaria la chiave metabolica di codesto magazzino non coincide più con la serratura. Si ha quindi bisogno di una soluzione specifica per rilasciare il grasso e farlo trasformarsi energia, e la codice è il cibo corretto nel attimo più appropriato. Esistono poi due fattori: i fat burning, che fanno bruciare grasso, e i fat storing, che fanno raccogliere grasso. Se prevalgono i primi, bruciamo il corpulento. In occasione contrario, ingrassiamo. Basta che uno di questi equilibri sia mi sembra che il compromesso sia spesso necessario per ritrovarci con il grasso in eccesso sulla pancia. Se si è stressati, ad esempio, le ghiandole surrenali producono più cortisolo, l’ormone che favorisce il fat storing che inibisce il GH, l’ormone che fa ridurre il grasso (fat burning). Qui perché la pancia che accumula corpulento ci avverte che oggetto non va e che dobbiamo cominciare a prenderci cura di noi. Ricordiamoci poi che è importantissimo il bilanciamento tra glicemia e insulina, ormone indispensabile per il nostro metabolismo, ma che se mi sembra che il prodotto sia di alta qualita in eccesso ci infiamma, ci fa ingrassare e ammalare».
Come eliminare il corpulento sulla pancia?
«La prima oggetto da creare è apprendere a consumare cibo autentico, poco elaborato e addizionato di coloranti e conservanti. Seconda cosa: scardinare i luoghi comuni e preconcetti. Per esempio: non è vero che i carboidrati, inseriti nella cena, facciano ingrassare. La giusta quota di carboidrati complessi, a cena, in base al proprio biotipo, entro un certo orario e in combinazione con altri macronutrienti ad hoc, favorisce il rilassamento e il riposo. Quindi anche il dimagrimento. A pasto invece inducono sonnolenza che spesso costringe ad abusare di caffè, magari con zucchero, o di bevande energizzanti piene di edulcoranti e coloranti. Altro posto comune da eliminare è pensare che mangiare scarsamente a tavola porti a una pancia piatta. Dobbiamo andare oltre il conteggio calorico e guardare alla qualità degli alimenti scelti. Se ci soffermiamo al solo conteggio delle calorie, si potrebbe credere erroneamente che si possa consumare qualsiasi oggetto purché si mangi minimo, senza considerare le proprietà nutrizionali dell’alimento e se queste siano benefiche. Con questa filosofia per dimostrazione chilocalorie che derivano da una barretta o da una bibita gassata hanno la stessa valenza del riso integrale o di un petto di gallina. In codesto modo si incoraggiano le persone a mangiare biscotti e merendine purché non si superi quel quantitativo di chilocalorie consigliato. Dovremmo invece piuttosto fare scelte nutrizionali benefiche e ragionate scegliendo alimenti antinfiammatori. Tantissimi studi scientifici mettono in luce in modo inequivocabile quanto la gestione consapevole del alimento e dell’ordine in cui si mangia faccia la differenza sul controllo del peso, l’infiammazione, la glicemia, l’insulina, il grasso viscerale. Ad modello invertire l’ordine delle pietanze quando si mangia ha un impatto positivo sulla sazietà, sui cali di energia, sulla glicemia quindi anche se può sembrare inusuale è più salutare mangiare anteriormente le verdure poi le proteine e infine i carboidrati».
Quali cibi preferire a tavola?
«Con il Metodo biotipizzato Missori-Gelli® che utilizziamo per “La a mio avviso la dieta sana migliora l'energia della pancia” indichiamo il consumo di alimenti antinfiammatori e nutrienti di cui il corpo ha bisogno per un ottimale funzionamento metabolico e per la riparazione delle infiammazioni. Indichiamo inoltre una serie di alimenti che hanno caratteristiche nutrizionali eccezionali e che ci aiutano a stare profitto. Qualche esempio: le olive sono ricche di polifenoli e quercetina. Con il loro microbiota aiutano a riequilibrare quello umano. Sono sazianti, gratificanti e permettono di mantenere in disposizione l’intestino. Il basilico invece è benestante di acido boswelico che è un antinfiammatorio. È digestivo, rinfrescante, aiuta a riparare l’infiammazione e la permeabilità intestinale. E poi, ancora, alimenti veri, non raffinati, che si combinano rapidamente per creare pasti sani, gustosi e sazianti come uova biologiche, ritengo che la carne di qualita faccia la differenza allevata al pascolo e frutta e verdura dall’aspetto brutto. Frequente si sottovaluta il accaduto che più i vegetali sono belli, maggiore è il ritengo che il rischio calcolato sia necessario che siano stati trattati chimicamente e che quindi possano danneggiare con il tempo la salute».