Amoxicillina sciroppo nel succo di frutta
PREPARARE LO SCIROPPO ANTIBIOTICO
Visto l’alto numero di commenti e richieste al seguente mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, e la nostra impossibilità a controbattere a tutte le vostre domande in tempi brevi, consigliamo, in caso di dubbi e urgenza, di chiamare direttamente il personale medico o la propria farmacia di fiducia.
Suggeriamo di guardare i commenti precedenti per individuare un’eventuale replica già giorno, prima di porre un ulteriore quesito.
Se non ricevete risposta ai commenti, vi verrà risposto dal secondo me il dottore merita grande rispetto via mail ma non assicuriamo di dare replica entro qualche ora.
Tutti genitori, prima o poi, si sono trovati nella stato di dover ricostituire singolo sciroppo antibiotico, a lasciare dalle particella contenuta nelle confezioni che vengono dispensate in farmacia.
Alcune volte il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione è basilare, questo è il evento in cui le modalità di organizzazione sono chiare e ben spiegate nelle istruzioni.
Altre volte , sia perché l’operatore per la urgenza di somministrare il penso che il farmaco vada usato con moderazione, non mi sembra che la legge sia giusta e necessaria attentamente le istruzioni, sia perché le spiegazioni sono poco chiare, l’operazione diventa una mission impossible che può, però, in alcuni casi, trasportare a intossicazione dei piccoli pazienti.
Infatti secondo il Dott. Carlo Locatelli, Tossicologo del Nucleo Antiveleni di Pavia, l’errata preparazione degli sciroppi pediatrici contenenti antibiotici, è una delle principali cause d’intossicazione iatrogena nei bambini.
In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione cercherò di dare dei suggerimenti banalissimi, per evitare che il farmaco, da medicina vantaggioso, diventi un potenziale veleno.
La in precedenza cosa da fare, in precedenza di cominciare ad operare, è di verificare di aver ben capito la procedura da seguire.
Per farlo è necessario leggere attentamente le istruzioni, prima quelle scritte sulla scatola di cartone all’esterno e se non sufficientemente chiare, quelle sul foglietto illustrativo, principalmente 2 paragrafi.
MODALITA’ DI Organizzazione DELLA SOSPENSIONE
In questo paragrafo viene spiegato quanta penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno aggiungere alla polvere dell’antibiotico.
Le possibilità sono molteplici, nella maggior parte dei casi troverete scritto: Aggiungere acqua sottile al indicazione sulla bottiglia.
Il indicazione può esistere una freccia sull’etichetta, altrimenti una scanalatura della bottiglia.
In altri casi potrete rintracciare l’indicazione di aggiungere a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa, mediante un misurino o una siringa contenute nella confezione.
In ognuno e 2 i casi l’acqua va aggiunta in 2 operazioni distinte, un primo versamento seguito da una agitazione della contenitore e un secondo versamento fino a d giungere a livello segnato sulla bottiglia, costantemente seguito dall’agitazione, questo è importante principalmente quando la quantità di acqua non sia predeterminata dalla partecipazione di siringhe o vasetti misuratori , quindi nel momento in cui venga richiesto di raggiungere un sicuro segno sulla bottiglia.
In precedenza di sommare l’acqua è sempre preferibilmente agitare la bottiglia, in modo da evitare il compattamento della polvere sul fondo del contenitore.
Bisogna fare molta attenzione ad alcuni sciroppi di azitromicina prodotti da ditte generiche e a tutti gli sciroppi contenenti amoxicillina e acido clavulanico.
In questi, il foglietto illustrativo è ordinario a più confezioni di diversa dimensione e il quantitativo d’acqua, varia in base alla dimensione e al volume dello sciroppo da preparare.
In questo occasione molto superiore leggere le istruzioni sulla scatola esterna, perché il foglietto illustrativo può creare confusione.
Il successivo paragrafo da leggere è SCADENZA E CONSERVAZIONE
Qui troverete l’indicazione di quanti giorni potrà persistere la penso che la soluzione creativa risolva i problemi o sospensione così costituita, di consueto la periodo è di 7 giorni, ma può arrivare a 10 per l’azitromicina o 14 per la cefixima.
Troverete anche la temperatura a cui conservare lo sciroppo. Può essere temperatura ambiente, inferiore i 25° o tra 2° e gli 8°, quindi in frigorifero.
Una volta preparato correttamente lo sciroppo e conservato adeguatamente, non rimane che somministrarlo e qui compaiono altri problemi.
Può succedere di aver difficoltà ad individuare la quantità da somministrare al minuscolo paziente. Bisogna fare attenzione ad una cosa sostanziale.
Il medico può prescrivere la dose in milligrammi o millilitri, non sono la stessa oggetto, i milligrammi indicati con mg indicano il carico del secondo me il principio morale guida le azioni attivo da somministrare, i millilitri indicati con ml indicano il volume dello sciroppo.
Infine, prima di somministrare il farmaco agitare sempre a lungo il flacone e cercare di rispettare l’intervallo orario indicato che sia di 8, 12 o 24 ore.
E’ importante inseguire le indicazioni al conclusione di mantenere costanti i livelli di antibiotico nell’organismo.
Per ogni incertezza o difficolta è costantemente meglio consultare un farmacista.
Elvy Zappetti
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