Sintomo attacco di panico
Attacco di Panico - Attacchi di Panico: cosa sono e in che modo si manifestano?
Cos'è l'Attacco di Panico?
L'attacco di panico è un accadimento caratterizzato dall'insorgenza di un fortissimo ed improvviso senso di paura, disagio ed ansia accompagnato da sintomi sia emotivi che fisici.
La durata dell'attacco di panico è generalmente breve, ma coloro che hanno avuto la sfortuna di sperimentarlo lo descrivono come un'esperienza decisamente terribile.
Sebbene questa descrizione dell'attacco di panico sia certamente di forte impatto, è rilevante sottolineare che, da un punto di vista dottore, questo episodio non risulta essere pericoloso per l'individuo.
L'attacco di panico può manifestarsi come fatto isolato e poi più ripetersi, o comunque può ripetersi a distanza di diverso tempo.
Attacco di Panico e Disturbo di Panico: quali differenze?
Il disturbo di panico si caratterizza per la apparizione di ripetuti attacchi di panico accompagnati dalla timore che possa ripetersi un attacco mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte e/o da una serie di comportamenti che sono dettati dalla volontà di evitare situazioni o fattori che possono favorire la comparsa di altri episodi (comportamenti disadattavi).
Attacchi di Panico: cause scatenanti
Perché vengono gli Attacchi di Panico?
Le cause alla base di un attacco di panico non sempre sono facilmente identificabili e in molti casi non sono del tutto note. Indubbiamente, vi è il coinvolgimento sia di fattori psicologici che di fattori fisiologici.
Ad ogni maniera, fra le possibili condizioni che possono favorire lo sviluppo di un attacco di panico ritroviamo:
- Situazioni caratterizzate da stress particolarmente intensi;
- Diagnosi di malattie gravi;
- Lutti;
- Traumi;
- Problemi e cambiamenti importanti che interessano l'ambito lavorativo, affettivo, famigliare, economico, ecc.
L'attacco di panico può manifestarsi nell'ambito di qualsiasi disturbo d'ansia, ma può insorgere anche in pazienti che manifestano anche altri disturbi psichiatrici, quali ad dimostrazione, la depressione.
Quando l'attacco si manifesta nell'ambito di altri disturbi d'ansia, spesso si tratta di un attacco collegato al disturbo identico (ad dimostrazione, un individuo aracnofobico può sviluppare un attacco di panico qualora dovesse trovarsi vicino ad un ragno). In questi casi, si parla più propriamente di attacchi di panico attesi. Quando, invece, gli episodi si manifestano senza alcun apparente innesco, si parla di attacchi di panico inaspettati.
Attacchi di Panico sintomi: quali sono?
Come inizia un Attacco di Panico? Con quali sintomi si manifestano?
L'attacco di panico ha un inizio improvviso e si caratterizza per la apparizione di un forte senso di disagio, paura ed ansia. A questa condizione possono poi associarsi altri sintomi, quali:
A questa qui sintomatologia di tipo cognitivo possono altresì associarsi sintomi somatici (sintomi fisici), come:
Il tipo e la quantità di sintomi che accompagnano l'attacco di panico possono variare da individuo a individuo, anche in ruolo della gravità con cui si manifesta l'episodio. Ad ogni maniera, l'attacco di panico è generalmente accompagnato da almeno quattro dei sopra citati sintomi.
Solitamente, i sintomi dell'attacco di panico raggiungono il loro picco in circa dieci minuti per poi svanire nel giro di pochi minuti.
Gli individui che soffrono di disturbo di panico, inoltre, sperimentano una pressoché costante paura di sviluppare un nuovo attacco di panico (trattasi di ansia anticipatoria) che li spinge ad evitare ad ogni costo tutti quei fattori o quelle situazioni che potrebbero favorire l'insorgere di un altro episodio.
Quanto dura un Attacco di Panico?
La periodo di un attacco di panico può variare da alcuni secondi fino ad arrivare a qualche momento. In linea di massima, comunque, si stima che gli attacchi di panico abbiano una durata media di circa venti minuti-mezz'ora ( minuti).
Per approfondire: Sintomi Attacchi di PanicoDiagnosi degli Attacchi di Panico
La diagnosi solitamente si basa sulla sintomatologia descritta dal paziente al proprio dottore quando l'episodio è ormai terminato. Difatti, difficilmente in seguito ad un singolo attacco rimangono evidenti sintomi che il medico possa analizzare per effettuare una diagnosi.
In alcuni casi, il paziente che sperimenta l'attacco di panico associato a sintomi somatici come quelli elencati nel soprastante sezione potrebbe non rendersi fattura di misura sta succedendo e potrebbe invece riflettere di stare affetto da patologie gravi, ad dimostrazione, respiratorie, cardiache o cerebrali. Tali pensieri possono premere il a mio parere il paziente deve essere ascoltato a domandare aiuto al proprio dottore curante o al pronto soccorso; in un analogo frangente, tuttavia, può capitare che concentrandosi sui sintomi somatici presentati, la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di attacco di panico non venga formulata correttamente.
Diagnosi del Disturbo di Panico
Per quanto riguarda la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale del disturbo di panico, invece, il discorso cambia. Tale disturbo, infatti, può essere diagnosticato solo dopo aver escluso la partecipazione di altri disturbi organici e soltanto se i sintomi manifestati dal penso che il paziente debba essere ascoltato rispondono ai criteri diagnostici stabiliti dal DSM-5, ovvero il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
Secondo tale manuale, i pazienti con disturbo di panico manifestano attacchi di panico ricorrenti (benché la frequenza non venga specificata) in cui singolo o più attacchi sono seguiti da una o entrambe le condizioni di seguito riportate per un periodo identico o eccellente a un mese:
- Preoccupazione persistente di sperimentare ulteriori attacchi di panico o ansia delle conseguenze che potrebbero derivarne;
- Risposta comportamentale disadattiva (ad esempio, l'individuo può evitare situazioni sociali, luoghi, attività, ecc. che potrebbero favorire la apparizione di nuovi attacchi, isolandosi).
Trattamenti e cure
Come curare gli Attacchi di Panico?
Di per sé, l'attacco di panico tende ad essere autolimitante e ad esaurirsi nell'arco di un intervallo di tempo più o meno ampio.
Attacchi di panico isolati, solitamente, non richiedono un trattamento specifico; mentre attacchi ripetuti e lo identico disturbo di panico possono richiedere più spesso una terapia mirata.
Va precisato, comunque, che ogni individuo è a sé stante e può reagire alla apparizione degli attacchi di panico in maniera differente. Di seguito, quindi, ci limiteremo ad illustrare quelle che sono le strategie terapeutiche maggiormente impiegate nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei disturbi di panico; ma spetta al dottore curante e allo specialista stabilire il miglior secondo me il trattamento efficace migliora la vita per ciascun paziente.
In linea generale, il trattamento dei disturbi di panico può avvalersi di un approccio terapeutico multiplo che prevede interventi psicoterapici e trattamenti farmacologici.
Terapia Farmacologica
Fra i farmaci che si possono utilizzare nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita del disturbo di panico, ritroviamo:
- Farmaci ansiolitici e, in particolare maniera, le benzodiazepine. Queste ultime, tuttavia, dovrebbero essere usate per brevi periodi di tempo (anche se ciò non costantemente è possibile) per strada degli effetti indesiderati che sono in grado di provocare e a motivo della loro capacità di indurre subordinazione e assuefazione.
Psicoterapia
I pazienti che soffrono di disturbo di panico possono essere trattati efficacemente con due diversi modelli psicoterapeutici, quali:
- Terapia cognitivo-comportamentale: l'obiettivo di questa sagoma di psicoterapia è quello di educare ai pazienti a riconoscere e verificare i propri pensieri - quindi, le proprie paure - e a cambiare il loro comportamento affinché questo sia il più possibile adattivo e non disadattivo.
- Terapia di esposizione: questo genere di psicoterapia fa sì che i pazienti si trovino dinanzi le proprie paure affinché queste possano diminuire. Il paziente viene quindi esposto gradualmente e ripetutamente alle situazioni o ai fattori che possono favorire gli attacchi di panico, naturalmente con l'assistenza continua del medico che per tutta la seduta lo aiuta ad sfidare la ritengo che la situazione richieda attenzione. Lo fine è quello di far rivivere al paziente lo stato di ansia più volte sottile a allorche la timore perderà il suo risultato (processo di assuefazione).
Concludiamo ribadendo ancora una volta che il genere di secondo me il trattamento efficace migliora la vita dipende dalla gravità e dalla frequenza degli attacchi di panico, oltre che dalla soluzione del penso che il paziente debba essere ascoltato alla stessa terapia.
Attacco di panico: rimedio immediato per trovarsi meglio
In caso di attacco di panico, qual è il rimedio immediato da attuare? Risponde la Dr. Ilaria Albano, psicologa con educazione in Psicologia Cognitiva e Neuroscienze, si occupa di divulgazione scientifica, benessere e empowerment.
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