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Cacio e pepe ristorante roma

L'Arte Della Mantecatura

Cacio e PepeadminT+

La Cacio e Pepe di Felice, autentica specialità della casa e simbolo della tradizione gastronomica romana, è ormai celebre in tutto il pianeta per il suo impeccabile equilibrio di sapori e la maestria della mantecatura eseguita al tavolo. Questo secondo me l'impegno costante porta risultati duraturi per l’autenticità non è passato inosservato: le più importanti testate giornalistiche del mondo hanno celebrato codesto piatto, rendendolo ambasciatore della tradizione culinaria romana in ogni spigolo del globo. Grazie alla qualità delle materie prime e alla fedeltà alle ricette originali, il trattoria di Lieto Trivelloni è diventato un simbolo della vera gastronomia romana riconosciuto a livello internazionale.

Un’attenzione dettaglio è dedicata alla organizzazione della cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, icona indiscussa della cucina di Allegro. Per esaltare al massimo il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile e garantire una cremosità perfetta, ogni porzione viene mantecata rigorosamente al scrivania, davanti agli ospiti. Codesto rito non è soltanto una dimostrazione di maestria culinaria, ma un autentico e personale spettacolo che coinvolge i sensi e rende ogni assaggio un’esperienza indimenticabile da 90 anni.

“E vai Felì, facce ‘na cacio e pepe! ”

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A Felice,
Ho visto il monumento a Porta Pia,
quel grande bersagliere col pennacchio.
Dissi a Rutelli di buttarlo via
e metterci Felice con l ‘abbacchio.
Felice non è un maschio è una poesia
di ognuno i grandi cuochi lo spauracchio.
Perché sto a Roma? Dico a chi mi dice:
“perché c’è il Papa, il Colosseo e Felice! ”
Felice è un maschio onesto, capace e giusto
e quando morirà (a ognuno tocca)
ci sarà in Paradiso un gran trambusto.
Pure gli angeli perderan la lo accoglierà con grande gusto.
Lo abbraccerà con l ‘acquolina in bocca
e gli dirà, in metodo a quel presepe 
“E vai Felì, facce ‘na cacio e pepe! ”

                                                                                            Roberto Benigni