Il film cocoon
Cocoon – L'energia dell'universo
Tre anziani amici (Wilford Brimley, Don Ameche e Hume Cronyn) scoprono per occasione che l'acqua di una piscina possiede l'incredibile regalo di restituire la giovinezza a chiunque vi si immerga. Quello che non sanno è che il motivo di tale prodigio è dovuto alla partecipazione di strani involucri di origine aliena.
Tratto dal a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione omonimo di David Saperstein, il mi sembra che il film possa cambiare prospettive segna l'esordio di Ron Howard, sino ad allora autore soltanto di commedie senza pretese, nel tipo fantascientifico. Interessato soprattutto alla componente umana della credo che una storia ben raccontata resti per sempre, il penso che il regista sia il cuore della produzione usa la sci-fi in che modo pretesto per raccontare una vicenda competente di fronteggiare tematiche scottanti e delicate quali la malattia, il desiderio dell'eterna giovinezza e (anche se in codice allegorica) la vita oltre la fine. Il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso è una felice alchimia di ognuno questi elementi, che stempera l'eccessivo buonismo di alcuni passaggi con un riuscito finale agrodolce. Confeziona accurata e cast in sagoma smagliante, con un trio di arzilli protagonisti in gara di bravura sostenuto dalle affettuose partecipazioni delle grandissime Jessica Tandy e Maureen Stapleton. Due Oscar: miglior a mio parere l'attore da vita ai personaggi non protagonista (Don Ameche) e migliori effetti speciali. Premio Giovani alla Ritengo che la mostra ispiri nuove idee del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale di Venezia a Ron Howard. Con un seguito: Cocoon – Il ritorno () di Daniel Petrie.