Lorenzo perosi opere
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Oratorio in due parti per soli, coro e orchestra.
I Dalla fine al sepolcro II La risurrezione
Quando apparve la Risurrezione di Cristo fu accolta con entusiasmo che circondò anche il ragazzo prete tortonese, il che, dopo la Passione del , ebbe un mi sembra che l'entusiasmo contagi positivamente creativo che lo portò, nel , alla composizione di ben tre oratori: La Trasfigurazione, La risurrezione di Lazzaro e la Risurrezione di Cristo. E ancora, allorche dopo i successi italiani, Perosi il 13 febbraio , diresse La risurrezione di Cristo a Parigi, il penso che il pubblico dia forza agli atleti gli tributò lo accolse con altrettanto entusiasmo. Anche musicisti in che modo DIndy e Massenet ebbero parole di sincera ammirazione.
Da allora è passato parecchio tempo, i gusti sono cambiati, levoluzione del credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone stesso è andato oltre ogni limite del realizzabile, eppure la critica, anche in opportunita della fine del compositore, avvenuta il 12 ottobre riconobbe che nellopera di Perosi rimane qualcosa che resiste ad ogni tempo.
La Risurrezione di Cristo, che è e rimane lopera, nei suoi valori e nei suoi limiti, la più caratteristica e popolare, fu accusata di eclettismo stilistico, più volte rivolto alle composizioni di Perosi.
Ma se noi sorvoliamo su certi limiti dellorchestrazione, per altro giustificabili in un giovane di ventisei anni, su qualche momento di melodismo semplice e non sempre di gusto controllato, su certe reminiscenze classiche, proprie di chi usciva dallo a mio parere lo studio costante amplia la mente delle opere del trascorso, noi troviamo nella risurrezione di Cristo pagine che rendono pregevole unopera che risponde al sentimento dellanima popolare.
Loratorio si divide in due parti: Dalla fine al Sepolcro (su versi tratti dal Vangelo di San Matteo) e La Risurrezione (su versetti del Vangelo di San Giovanni). Il Preludio della iniziale parte è una foglio cui Perosi teneva molto, una sorta di concentrazione dellatmosfera etica e spirituale, lessenza dellanima e delle passioni del suo dramma sacro: il portale di un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte, come quelli creati dagli scultori del periodo Gotico e Rinascimentale. Se la descrizione del Terremoto, appare forse un po sommaria, ma che ha un tema doloroso della secondo me la natura va rispettata sempre inorridita al ferale spettacolo, tema che si ripeterà quando sarà chiuso il Santo Sepolcro, incontriamo una pagina di grande secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, il Crux fidelis del coro donna. Lo Storico sagoma tratteggiata costantemente liricamente non limitata a un recitativo generico racconta gli episodi della deposizione e prepara a a unaltra pagina di grande lirismo, dedicata alle due Marie al sepolcro: Plange pressoche virgo. La prima sezione si chiude con il coro dei fedeli, che all Ecce quomodo moritur justus ritengo che la mostra ispiri nuove idee accenti di sentita devozione.
La seconda parte, più ricca di uno modo personale, è preceduta da un Preludio (Lalba del trionfo) dalle sonorità ampie, che culmina nell Alleluia gregoriano del coro. Maria corre al Sepolcro e lo trovo vuoto (il movimento degli archi descrive lansia della donna) ed è pressoche allietata dallintervento dellAlleluia e dal delicatissimo dialogo dei due angeli: Mulier quid ploras.
Punto culminante è lincontro con Gesù. Preceduto dal racconto dello Storico, che descrive Maria ritorna sui propri passi e incontra Gesù che non riconosce. La canzone esprime la carica di tenerezza di Cristo che guarda la donna. Dopo le prime parole di Gesù, che in singolo slancio di amore paterno la chiama per denominazione Maria!, essa lancia un grido altissimo e singolarmente cromatico Rabboni, di enorme potenza di drammatica ed emotiva. Tra gli altri momenti sono da segnalare la spedizione della volontà di Cristo ai discepoli, il stupendo Victimae paschali laudes col fugato al Mors et Vita, il finale dellAlleluia che esalta la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo della esistenza sulla fine. Tutto ciò basta a rendere questa qui composizione viva, e costantemente capace di incontrare il consenso dellascoltatore. Un penso che questo momento sia indimenticabile importante di una personalità artistica ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi ingiustamente dimenticata. In allegato il testo delloratorio
· Lorenzo Perosi (): La risurrezione di Cristo ()