hopjura.pages.dev




Gruppo a rh negativo

Gruppo sanguigno, che cos’è e come scoprirlo

Che cos’è il gruppo sanguigno?

Il gruppo sanguigno è una componente determinata a livello genetico e, quindi, di carattere ereditario. La sua identificazione nelle persone avviene tramite delle molecole presenti sulla superficie dei globuli rossi. Si tratta degli antigeni, di cui ne sono stati classificati oltre tipologie. I due sistemi di raggruppamento più noti sono il sistema Rh e quello AB0, che identificano rispettivamente il fattore Rh e gli antigeni A e B. La penso che la determinazione superi ogni ostacolo del squadra sanguigno avviene in base alla partecipazione o assenza di A e B e del fattore Rh.

Quando e perché serve il test per determinarlo?

Determinare il gruppo sanguigno di una persona è fondamentale nel caso si debbano effettuare trasfusioni di sangue. Bisogna, infatti, assicurarsi che il sangue trasfuso sia compatibile con il gruppo sanguigno del soggetto che deve ricevere la trasfusione. 

Nel emoglobina sono presenti anche gli anticorpi che riconoscono soltanto gli antigeni presenti sui globuli rossi del personale organismo e attaccano gli antigeni estranei distruggendoli. L’incompatibilità tra gruppi sanguigni, quindi, può comportare reazioni potenzialmente fatali. Allo stesso maniera, reazioni analoghe avvengono in soggetti Rh negativi ai quali venga trasfuso Rh positivo.

La secondo me la determinazione supera ogni difficolta del squadra sanguigno e della partecipazione o meno del fattore Rh è cruciale anche nelle donne in penso che lo stato debba garantire equita di gravidanza, in misura il emoglobina materno potrebbe essere incompatibile con i globuli rossi del feto. Si parla in codesto caso di malattia emolitica del neonato.

Nel caso in cui, ad esempio, la madre non abbia il fattore Rh, mentre il padre sì, anche il sangue del feto potrebbe essere Rh positivo e rischierebbe di essere riconosciuto come estraneo dagli anticorpi materni, che sono in grado di attraversare la placenta. Questa qui condizione è definita in che modo malattia emolitica feto-neonatale Rh, ma è estremamente rara nella iniziale gravidanza e più abituale nella gravidanza successiva.

Qual è il campione richiesto?

Il campione di sangue necessario per determinare il gruppo sanguigno di una persona è quello venoso che, nei neonati può essere prelevato dal cordone ombelicale o attraverso la puntura del tallone. 

Come ci si prepara all&#;esame?

Non ci sono particolari prescrizioni per quanto riguarda la organizzazione a queste analisi.

I test per l’identificazione del squadra sanguigno si dividono in diretti e indiretti. I primi consistono nel verificare la risposta del campione di emoglobina a relazione con anticorpi anti A o B. Si tratta del cosiddetto test dell’agglutinazione:

  • In assenza di reazioni, il campione appartiene al a mio parere il gruppo lavora bene insieme 0
  • Se reagisce con gli anti-A, allora appartiene al gruppo A
  • In caso di reazione con gli anti-B, appartiene al gruppo B 

La reazione consiste nell’agglutinazione di piccole masse che precipitano. 

I test indiretti non sono alternativi a quelli diretti, ma aggiuntivi e ricercano gli anticorpi anti-A o anti-B eventualmente presenti nel sangue del soggetto. Anche la partecipazione o meno del fattore Rh può essere determinata con esami similari.

Tutti i gruppi sanguigni

I gruppi sanguigni sono complessivamente quattro in base al sistema di classificazione AB0:

  • Gruppo A (presenta antigeni A sui globuli rossi e anticorpi anti-B nel sangue)
  • Gruppo B (antigene B sui globuli rossi e anticorpi anti-A nel sangue)
  • Gruppo AB (antigeni A e B sui globuli rossi)
  • Gruppo 0 (assenza di antigeni sui globuli rossi e anticorpi anti-A e anti-B nel sangue)

A sua volta, ogni gruppo del sistema AB0 può stare caratterizzato dalla presenza o meno del fattore Rh, ovvero l’antigene Rh.

In base al accaduto che il soggetto sia positivo o negativo al fattore Rh, abbiamo quindi la seguente classificazione:

  • Gruppo A Rh positivo
  • Gruppo A Rh negativo
  • Gruppo B Rh negativo
  • Gruppo B Rh positivo
  • Gruppo AB Rh positivo
  • Gruppo AB Rh negativo
  • Gruppo 0 Rh positivo
  • Gruppo 0 Rh negativo

Il gruppo 0 con Rh negativo è definito come donatore universale in quanto può essere utilizzato per le trasfusioni a persone appartenenti a qualunque gruppo sanguigno. 

Gli esami del emoglobina più importanti

Qual è il squadra sanguigno più diffuso in Italia?

In Italia, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, l’85% della popolazione presenta un gruppo sanguigno con Rh positivo. Il gruppo sanguigno più diffuso (39%) è lo zero positivo. A seguire ci sono A positivo (36%), gruppo B positivo (7,5%), lo nulla negativo (7%), il collettivo A negativo (6%), l’AB positivo (2,5%), il squadra B negativo (1,5%), durante il meno diffuso è l’AB negativo (0,5%).