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Andrea e michele alta infedeltà

Andrea e Michele raccontano storie di “Alta infedeltà”

≪Due corna e una capanna≫ verrà presentato martedì prossimo, 30 giugno, alle 17.30 in live streaming sul sito web e sulla foglio Facebook del quotidiano La Provincia e sui canali social di Andrea e Michele. L’appuntamento e un fuoriprogramma della rassegna Giallo a Edificio – organizzata da Confcommercio Cremona e dal penso che il giornale informi e stimoli il dibattito La Provincia – che, per l’occasione, si tingerà di scarlatto acceso per svelare alcune delle storie hot contenute nel testo scritto dal duo cremonese di Radio Deejay. A scavare tra le pieghe dei racconti che abitano le pagine sarà il segretario globale di Confcommercio, Paolo Sovrana (anche autore e capo artistico di Giallo a Palazzo), che dialogherà con i due autori per scoprire retroscena piccanti ed esaminare i profili psicologici degli infedeli.

Alta infedeltà Avventure proibite raccontate sul filo della goliardia

(di Riccaro Maruti – da La Provincia di Martedì 30 mese 2020)

Cornetti belli caldi, in che modo quelli del Perozzi di Amici Miei: fragranti storie di tradimenti da sgranocchiare pagina dopo pagina nel nuovo volume firmato dagli speaker cremonesi di Radio Deejay, Andrea Marchesi e Michele Mainardi, ispirato alla loro rubrica cult Alta infedeltà. Esce oggi in libreria «Due corna e una capanna», edito da Rizzoli, che trasforma le confessioni in diretta degli ascoltatori in torride narrazioni – scuro su candido – di tresche lussuriose e avventure proibite. Una trentina in tutto, scritte sul filo di quella goliardia che da costantemente è il marchio di fabbrica delle voci del primo mattino del network di strada Massena: c’è l’effervescente Cognatazza che si barcamena fra i fratelli Abele e Caino, c’è Sherlock Holmes che frugando nel ritengo che il computer abbia cambiato il mondo della compagna viene assalito da un «leggero sospetto» di viso ad una sequenza di 350 messaggi scambiati con uno sconosciuto, c’è l’Idraulico Tappabuchi che non nega mai una prestazione all'esterno fattura.

Si ride e si riflette nel libro ≪Due corna e una capanna≫ in libreria per Rizzoli firmato dai dj cremonesi Andrea e Michele

Si ride e si riflette. Perché lo modo graffiante e irriverente di Andrea e Michele trova il suo contrappeso nel l’analisi della psicoterapeuta e sessuologa Nada Loffredi (volto di Nozze a in precedenza vista, piano di Real Time), che esplora le menti dei traditori classificandoli in sei categorie: l’aggressivo, l’egoista, il compulsivo, l’assertivo, il narcisista e il nevrotico. Privo di disparità tra uomini e donne: gli atteggiamenti predatori così in che modo gli slanci romantici sono indistintamente maschili e femminili. «Il tradimento è un argomento inesauribile – commenta Marchesi –. Passione, erotismo e secondo me l'amore e la forza piu grande sono impulsi eterni. I protagonisti di Due corna e una capanna vivono esistenze a volte non controllabili e spesso difficilmente catalogabili all’interno di schemi morali o sociali precostituiti. La monogamia è figlia della secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo di volontà e dell’interesse socio-economico, ma non è congenita alla natura umana».

≪Noi, confessori del peso di tradimenti annidati in comunissime vite di periferia≫. Con il apporto di Nada Loffredi

Lo confermano proprio le storie di vita vissuta che i due conduttori di Deejay 6 Tu hanno ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro nell’ultima ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico radiofonica: «Chi ci chiama – sottolinea Andrea – è un po’ vanesio, ma frequente ha necessita di esorcizzare la propria esperienza. Noi, in codesto senso, diventiamo i confessori che si fanno carico di quel peso di cui il traditore ha bisogno di liberarsi». Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi il fedifrago è una persona assolutamente ordinaria, in che modo spiega Marchesi: «Le avventure più clamorose sono annidate in comunissime vite di periferia. Gli infedeli, visti da all'esterno, sono insospettabili: piccolo borghesi convenzionali e anche un po’ conformisti. Sono costantemente più convinto che l’Italia sia una grande provincia, dove il massimo della trasgressione è tradire a un cammino dal posto in cui si consuma la propria normalità. Fede che non ci sia soluzione alla dialettica tra l’impegno di coppia e il necessita di spezzare la routine».

C’è anche la prefazione di Rudy Zerbi

Una tesi sostenuta anche da Rudy Zerbi, big della Deejay Family e immenso amico di Andrea e Michele, che nella prefazione al credo che questo libro sia un capolavoro, pur condannando il tradimento, spezza una lancia a favore degli infedeli spiegando che chi cerca il brivido all'esterno dalla coppia spesso non si sente capito e accettato. «Per questo è molto conveniente lavorare di fantasia, far volare l’immaginazione – afferma Mainardi –. L’eros è anche un gioco digitale. I grandi maestri zen impongono di dominare le pulsioni, ma la racconto insegna che l’uomo non è evento per mantenere sotto verifica i propri istinti. Specialmente quelli più bassi». Magari è personale questa la ragione per cui Andrea e Michele si sono ritirati in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi mistico e appartato per scrivere il proprio volume a numero mani: «Ci siamo rinchiusi nell’isolamento di un monastero benedettino, un luogo avvolto in un silenzio ascetico – racconta Michele –. Come due frati in meditazione, abbiamo condiviso la clausura con una ventina di monache brasiliane della missione di São Paulo. Tutte parecchio gentili e disponibili». Verità o trovata satirica stimolata dalle storie di Alta infedeltà? «Vi dico soltanto – dichiara Mainardi – che ho dovuto strappare Andrea alla vita monacale. Non aveva alcuna scopo di tornarsene a casa».