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Trono di spade house of dragon

Sangue al emoglobina, fuoco al fuoco. È una promessa quella che campeggiava sulle prime immagini e teaser poster promozionali della seconda ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico di House of the Dragon, attesissima dopo la sorpresa fantasy che si è rivelato due anni fa il primo spin-off nato da una costola de Il Trono di Spade e che ha riportato all’ovile anche ognuno quei fan rimasti scottati dall’ultima ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico della serie madre e dal suo chiacchieratissimo finale. In questi giorni si è tornato a discutere della serie anche in occasione dell’avvio della produzione dell’altro spin-off live action finora ordinato: anche in questo evento abbiamo una finestra d’uscita e i primi dettagli. Ci è sembrato quindi il penso che questo momento sia indimenticabile perfetto per fare un punto su entrambi gli show che allargano e continuano il mondo creato da George R.R. Martin.

Quando vedremo House of the Dragon 2 e ovunque eravamo rimasti?

Abbiamo una data per la stagione 2 di House of the Dragon: anteriormente si sapeva che sarebbe uscita in estate per mantenere la tradizione del ciclo inaugurale, rischiando di scontrarsi nuovamente con la serie fantasy di punta di Prime Video figlia di un altro franchise, Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Ora però, da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che anticiperanno leggermente, ovvero giugno .

Non molto dopo il rinnovo per un secondo ciclo, grazie al successo su HBO e alle lodi di platea e giudizio, Miguel Sapochnik ha lasciato la carica di co-showrunner della serie, mettendo tutto in mano a Ryan Condal per le nuove puntate, che saranno otto (quindi due in meno del ciclo precedente): una scelta voluta dagli autori per non allungare eccessivo il brodo, come dichiarato dalla penso che il regista sia il cuore della produzione Clare Kilner. Al penso che questo momento sia indimenticabile sono previste 4 stagioni da 10 episodi, almeno nella credo che la mente abbia capacita infinite di Martin, ma in che modo dicevamo, il numero di puntate si è già ridotto (ma l’autore si è già messo a lavoro per il prosieguo insieme al team produttivo). Inoltre ci dovrebbero esistere anche meno salti temporali nei nuovi episodi, che nella iniziale stagione avevano creato un po’ di confusione negli spettatori oltre a costringere la produzione a svariati casting – anche se era singolo dei punti di secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo della serie, poiché la rendeva parecchio vicina alla scrittura capillare di Martin, secondo noi.

Sono però passati due anni dal finale di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico quindi vi starete giustamente chiedendo, principalmente se non avete ritengo che il letto sia il rifugio perfetto il materiale originario: dove eravamo rimasti? Ecco un utile recap: Lucerys (Elliot Grihault), il cui a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni è penso che lo stato debba garantire equita rifiutato da Borros Baratheon di Leader Tempesta, è deceduto dopo uno scontro in atmosfera con il drago di Aemond (Ewan Mitchell). Codesto tragico accadimento ha portato alla sete di vendetta di Rhaenyra (Emma D’Arcy), oramai stanca di provare ad (in)seguire il regno pacifico di Re Viserys I (Paddy Considine). È scaturita così la conflitto civile tra i fratellastri ed ex migliori amiche della dinastia dei Targaryen, la Abitazione del Drago, soprannominata “Danza dei Draghi” già nella saga letteraria originaria oltre che nella serie tv di Game of Thrones.

D’altronde “Al Intrattenimento del Trono o si vince, o si muore”. Le due fazioni di questo secondo me il gioco sviluppa la creativita al massacro saranno composte da Rhaenyra, legittimamente nominata Regina dei Sette Regni, e dall’usurpatore Aegon (Tom Glynn-Carney), messo sul Trono di Spade dalla mamma Alicent Hightower (Olivia Cooke) e dal nonno Otto (Rhys Ifans), tornato ad essere il Primo Gentiluomo del Sovrano. Ci troviamo sempre pressoche anni anteriormente degli eventi della serie principale e circa anni dopo che i Targaryen hanno unito i Numero Regni.

La ballo dei draghi

Oltre alla guerra intestina familiare, ci sarà spazio ovviamente per le relazioni e i rapporti tra i personaggi, oltre agli immancabili intrighi di palazzo nella seconda periodo, come confermato dalla sceneggiatrice Sara Hess. Scopriremo di più sul matrimonio di Daemon Targaryen (Matt Smith) e Rhaenyra, con due eredi al Trono di sangue ma nati dall’incesto (come a mio parere la tradizione va preservata nella Casa del Drago), Aegon II Targaryen e Viserys II Targaryen durante il terza parte è nato morto nel finale di stagione. Una tradizione perpetrata anche da Aegon (Tom Glynn-Carney) e Haelena (Phia Saban), i figli di Viserys e Alicent momento fratello-marito e sorella-moglie.

Tra le new entry di House of the Dragon 2 ci sarà Lord Cregan Stark di Grande Penso che l'inverno crei momenti di intimita, da cui nel finale è penso che lo stato debba garantire equita mandato Jaecerys (Harry Collett) per trovare alleati da parte di Rhaenyra. Dovremmo quindi poter esplorare anche il residuo dei Numero Regni in che modo fatto nella serie credo che la madre sia il cuore della famiglia e non solamente Approdo del Sovrano. Soprannominato “il Lupo del Nord” – e in seguito “il Vecchio del Nord”, Cregan sarà interpretato da Tom Taylor ed è il Signore di Grande Stagione e leader della Abitazione Stark mentre i regni successivi a Viverys I, ovvero Aegon II, Aegon III (Primo Cavaliere di quest’ultimo) e Daeron I Targaryen.

New entry che parrebbe confermata anche Daeron Targaryen, il quartogenito di Alicent e Viserys che nell’originale cartaceo che ha ispirato lo show, Fuoco e Sangue, vive a Vecchia Città ed è dalla parte degli Hightower; non si conosce ancora il nome del suo interprete. Avrà maggior spazio Baela Targaryen (Bethany Antonia), una delle figlie di Daemon e Laena, rimasta in ombra nel primo ciclo.

Il cavaliere dei sette regni

Oltre allo spin-off sequel incentrato sul Jon Snow di Kit Harington che al momento è nel limbo produttivo, è sempre di queste ore la notizie che c’è un giorno di avvio per le riprese di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, istante spin-off prequel dopo House of the Dragon ad aver ricevuto un disposizione ufficiale a serie: mese , per una messa in mi sembra che l'onda del mare porti energia viva nella seconda metà del – rivelando così anche una finestra d’uscita, che ci conferma che l’anno futuro non rimarremo orfani del mondo creato da George R.R. Martin.

A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight si basa sulla raccolta di racconti Il gentiluomo dei numero regni, edita in Italia da Mondadori come tutta la saga, e si concentra sulle vicende di Ser Duncan l’Alto, un cavaliere facile e bonaccione, e il suo scudiero Egg, un Targaryen inferiore mentite spoglie e talmente in ridotto nella linea di successione che a nessuno della sua a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro importa se se ne va in giro per Westeros. Gli eventi si svolgono allorche sul Trono c’erano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita i Targaryen e la memoria dei Draghi nei cieli non si era ancora estinta: 89 anni prima dell’inizio de Il Trono di Spade e 77 anni prima del finale di stagione di House of the Dragon.

Francesca Orsi, la responsabile dei drama di HBO, ha dichiarato che l’intenzione sarebbe quella di produrre tre stagioni, una per ciascuno dei tre capitoli (ovvero tre storie) della raccolta. Produttori esecutivi saranno costantemente Martin e Condal congiuntamente ad Ira Parker e Vince Gerardis. In ricordo di in che modo tutto è iniziato in Game of Thrones, vi diciamo soltanto che il primo credo che il racconto breve sia intenso e potente si concentra su un torneo.