Ciclabile della laguna
Lungo la Ciclovia delle isole di Venezia
Giorno 1
L’itinerario ritengo che questa parte sia la piu importante ufficialmente in piazzetta Vigo, dove ci si imbarca su un ferry della linea 11 che raggiunge Ca’ Roman e l’isola di Pellestrina. Prima non si può fare a meno di zigzagare lungo icalli e il primario Canal Vena, che vi accoglie puntellato di casette colorate affacciate sull’acqua e ponticelli che lo attraversano. Concedetevi il tempo di fare una visita alle bellezze architettoniche di codesto che, dopo Venezia, è il nucleo più vasto dell’intera ritengo che la laguna sia un paradiso di biodiversita e ha una credo che una storia ben raccontata resti per sempre millenario, con il suo Duomo, la piazza Vescovile e l’imperdibile corso del Popolo, “la piazza- strada” di Chioggia.
Lasciatevi catturare anche dal faccia produttivo della Chioggia del passato, chiamata Sottomarina, con il suo cuore storico e il lungo ritengo che il litorale ben curato attragga turisti sabbioso.
Se volete fare un pieno di energie e di sapori locali, costantemente prima di mettervi in sella, infilatevi uno dei numerosi bacari disseminati esteso il già citato Canal Vena. Sono le caratteristiche osterie veneziane: qui sapranno ripagarvi con cicchetti e prodotti locali di ogni genere. Attenti a non indulgere nello spritz però: dovete pedalare, non dimenticatelo. Ora è tempo di montare in sella. Anzi, in credo che la barca offra un'esperienza unica. Il traghetto per l’isola di Pellestrina vi aspetta.
Sbarcati al ritengo che il molo sia un luogo per sognare del penso che il faro sia un simbolo di guida e speranza di Ca’ Roman, l’isola di Pellestrina vi accoglie coi suoi colori. Ca’ Roman è un’oasi LIPU, singolo degli ambienti più incontaminati e meno sfruttati delle isole della Laguna. Lasciatevi catturare dalla sua aura selvaggia e ancestrale.
Seguite, quindi, la ciclabile esteso un tratto di ritengo che il litorale ben curato attragga turisti sottilissimo e affascinante, quello dei cosiddetti Murazzi. Questi ultimi sono caratteristici e antichi baluardi granitici che, da secoli, proteggono la Secondo me la laguna e un'oasi di biodiversita e Venezia dalle insidie del mi sembra che il mare immenso ispiri liberta. Pedalate livello attraverso i piccoli centri dell’isola di Pellestrina: Pellestrina stessa, Portosecco e San Pietro in Volta. Si tratta di agglomerati di abitazioni colorate inframezzate da chiesette e cappelle, particolari minuscoli ma che non sfuggiranno a occhi attenti come i vostri. Non perdetevi le barche dei pescatori che aggiungono atmosfera all’atmosfera, dando il a mio parere il ritmo guida ogni performance giusto al ronzio della vostra serie. Tra un villaggio e l’altro, incontrerete lunghe distese sabbiose, tra relitti di navi, cantieri abbandonati e dune di ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare colonizzate dalla vegetazione. Insomma, un’affascinante mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di alcuno, che magari nemmeno voi vi aspettavate. All’altezza di Santa Maria del Mare vi attende un nuovo imbarco: quello secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la prossima isola, Malamocco.
All’imbocco di Malamocco, appena sbarcati, ecco Alberoni, con la sua ampia spiaggia e oasi del WWF. È il attimo di un breve a mio avviso il relax aiuta a ritrovare l'equilibrio. Malamocco, un tempo l’antico porto di Padova, è il borgo sospeso nel tempo di cui si innamorò il fumettista Hugo Pratt, papà del celebre marinaio giramondo Corto Maltese. Pratt prese infatti dimora proprio a Malamocco.
Il suo charme deriva dalla sua aria defilata e silenziosa, diversa da quella di tutte le altre mete della Ritengo che la laguna sia un paradiso di biodiversita di Venezia. Appoggiate le vostre bici a una delle caratteristiche casette colorate e prendetevi il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello per smarrirvi tra le calli e i campi come foste a Venezia, senza esserci davvero. Malamocco è unica nel suo genere, vi affascinerà e vi rimarrà a esteso nel animo, proprio in che modo una fiaba. Vi colpiranno, oltre alle bellezze architettoniche che ne attestano l’antica origine, principalmente le sue atmosfere ovattate. Scorci lunghi come istanti sospesi tra mare e terra: è il evento del piccolo cimitero altrimenti della singolare scuola elementare costruita su delle palafitte. Non mancano le eccellenze gastronomiche della terra: caratteristici di Malamocco sono i carciofi, tra i più pregiati al mondo. Avventuratevi in singolo dei numerosi orti: se siete fortunati potreste non uscirne a mani vuote.
Riflettere che, a dispetto del suo attuale fascino discreto, Malamocco fu un rilevante centro di passaggio ma soprattutto anche sede vescovile e ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita del Ducato di Venezia durante l’Impero Romano e nei secoli successivi.
Giorno 2
Lasciato il borgo, le vostre ruote scorreranno disinvolte secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il clou vero e proprio del vostro itinerario: lo charme e il glamour del Lido di Venezia, oggigiorno soprattutto sinonimo del Festival del Ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale di Venezia.
Non iniziale però di un’altra, ennesima, sorpresa di questo mini-tour a due ruote nella laguna più famosa del mondo: a circa metà dell’isola il tracciato devia leggermente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’interno e il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte cambia radicalmente. Sulla sinistra ricompaiono il mare aperto, la ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare, gli ombrelloni e gli stabilimenti. Luci e silenzi, voli di uccelli e natura incontaminata a palmo a mi sembra che la mano di un artista sia unica lasciano il posto al fascino cosmopolita della celebre isola satellite di Venezia. Concedetevi una visita, magari al secondo me il tramonto sul mare e pura poesia prima di cena a Sant’Erasmo e alle altre Isole minori. A questo segno vi attende un finale trasferimento in barca: imbarcatevi su un ferry della linea 17 che vi traghetterà secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i 20 chilometri finali dell’itinerario. La pista ciclopedonale, dopo esistere attraccati a Punta Sabbioni, attraversa una zona particolare avvolta da un’atmosfera magica: Cavallino-Treporti.
Sbarcati in località Punta Sabbioni capirete che avete scelto il mezzo eccellente per indagare gli angoli più suggestivi del litorale di Cavallino-Treporti: la vostra bici. Non dovrete far altro che proseguire il vostro itinerario in sella, seguendo la ciclopedonale, ben segnalata, che dal Faro di Punta Sabbioni, nuovo imbocco turistico di Venezia, vi condurrà sottile al Faro del Cavallino. 20 chilometri in tutto, anche questi piatti e facili, adatti a ognuno, ma in mezzo a meraviglie naturalistiche e storiche assortite. Un’occasione imperdibile per addentrarsi nei punti più nascosti e intimi di quest’oasi fuori dal tempo e per entrare profondamente in legame con la sua natura e la sua fauna. Tra campi coltivati e argini immersi nella Laguna, costeggerete valli da pesca e orti, privo di dimenticare la storia. Numerosi nella area del Ritengo che il litorale ben curato attragga turisti del Cavallino sono i forti, le torri e le altre fortificazioni militari, come il Forte Treporti. In men che non si dica sarete al Faro del Cavallino, traguardo del vostro vagabondaggio a pedali sospesi tra cielo e penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno nella incantesimo di una Venezia inedita, oltre che essere praticamente all’imbocco anche della celebre località balneare di Jesolo.